A spasso con la bici: vietato dalla legge e dal buon senso

Un articolo del codice della strada proibisce, andando in bicicletta, di portare il cane al guinzaglio. Un comportamento pericoloso per il ciclista, l’animale e gli altri.

Sono sempre di più le persone che utilizzano la bicicletta con il proprio cane al guinzaglio. Certamente è una maniera per entrambi di fare un po’ di moto, ma siamo sicuri che questo esercizio faccia bene all’animale? In primo luogo, consideriamo che il Codice della strada vieta espressamente di portare a spasso animali al guinzaglio mentre si va in bicicletta. All’articolo 182, comma 3 si legge infatti: “ ai ciclisti è vietato condurre animali o farsi trainare da altro veicolo”; per chi trasgredisce questa norma può essere applicata una sanzione amministrativa che va dai 22 agli 88 euro. Tra l’altro, in molti comuni italiani questo comportamento viene vietato e sanzionato anche nei regolamenti per il benessere animale che ciascuna amministrazione si è dato.

Aldilà di quello che è stato definito e previsto dalla legge, una normale dose di buon senso sconsiglierebbe a chiunque di portare in giro il cane al guinzaglio mentre si va in bicicletta.

In primo luogo per il benessere del cane:

  • non tutti i cani sono “allenati” a correre coattivamente
  • correre sull’asfalto causa lesioni ai polpastrelli delle zampe del cane, carica eccessivamente le articolazioni dei cani in fase di accrescimento predisponendolo alle patologia ortopediche, ecc…
  • nel caso di alcune razze la corsa può essere dannosa per il sistema cardiocircolatorio
  • il “passo” della bicicletta sottopone l’animale a fatiche ed a un comportamento che non è nella sua natura (un cane solitamente dovrebbe fare un’adeguata attività olfattivo-perlustrativa dell’ambiente esterno)

Può inoltre capitare che il cane abbia un repentino cambio di andatura o di direzione (ad esempio perché vede un altro cane o perché si spaventa per il rumore di una macchina, o di altra natura) e causare la caduta del proprietario, provocando magari danni anche ad altre persone.

L’alibi di fare entrambi (proprietario e cane) una cosa che fa star bene tutti e due è davvero fuori luogo; molto meglio, per l’animale e per il proprietario,  portarlo in campagna (basta un campo fuori dalla città, una zona poco trafficata, un parco) e correre con lui libero dal guinzaglio.

Parimenti problematica è pure la gestione dei cani di piccola taglia nei cestini delle biciclette; è sempre possibile infatti che l’animale, vedendo un altro cane o spaventandosi, faccia movimenti repentini non previsti da chi guida, mettendo in difficoltà il proprietario.

Anche in questo caso: perché non passeggiare normalmente con il cane al guinzaglio oppure libero dove l’animale è abituato e dove è consentito? Utilizziamo la bicicletta per fare esercizio fisico quotidiano lasciando il nostro animale a casa; probabilmente, ci vedrà uscire in bici e sarà contento per non dover fare una pericolosa maratona.

Il trasportino: un luogo sicuro e rilassante da poter utilizzare in diversi situazioni

Io amo il mio cane, facciamo tutto assieme e me lo porto dappertutto!

Ma siete proprio sicuri che questo rientri nel benessere psico-emotivo del vostro cane?

Il bagaglio ontogenetico del nostro cane è molto diverso dal nostro in quanto appartenenti a due specie differenti, parallelamente ciò che sarebbe normale per il nostro cane, come andare a caccia in compagnia di primo mattino, si traduce nell’ andare al guinzaglio in compagnia in paese a prendere il giornale o fare la spesa.

Riflettete su questo e pensate a quante volte il cane si deve adattare alle nostre abitudini…noi possiamo dire di fare lo stesso? dove il giocare con la pallina non è paragonabile ad una battuta di caccia.

Consapevoli dei limiti esistenti nella convivenza tra due specie diverse, molto spesso concausa di problemi comportamentali, dobbiamo prestare particolare attenzione ad evitare, se non altro di esporli in situazioni per loro eccessive, come luoghi troppo affollati es: centri commerciali, concerti, sagre, ecc. dove è inevitabile che venga meno il rispetto degli spazi.

I cani non gradiscono essere portati dappertutto e socializzare in maniera indiscriminata con persone o altri simili e lo dimostrano manifestando vari segnali di stress e disagio (eccitazione ≠felicità). Quindi nell’ottica del benessere è necessario insegnare al cane in modo graduale e positivo a rimanere a casa da solo e a sostare in modo sereno e gradevole, in auto nel suo trasportino in attesa del nostro ritorno.

Varie le alternative disponibili in commercio che garantiscono la messa in sicurezza del nostro cane in auto, ma che non lo tutelano da eventuali distrazioni improvvise o continue, spesso causa di malessere.

Il trasportino può essere considerato da molti come una gabbia, stretta, angusta e scomoda, ma per il cane può diventare un rifugio sicuro se approcciato con gradualità nel modo corretto, per questo fatevi consigliare dal vostro educatore di fiducia.

Art. 169.CODICE DELLA STRADA

(Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore)

  1. In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida.

2. Il numero delle persone che possono prendere posto sui veicoli, esclusi quelli di cui al comma 5, anche in relazione all’ubicazione dei sedili, non può superare quello indicato nella carta di circolazione.

3. Il numero delle persone che possono prendere posto, sedute o in piedi, sugli autoveicoli e filoveicoli destinati a trasporto di persone, escluse le autovetture, nonché il carico complessivo del veicolo non possono superare i corrispondenti valori massimi indicati nella carta di circolazione; tali valori sono fissati dal regolamento in relazione ai tipi ed alle caratteristiche di detti veicoli.

4. Tutti i passeggeri dei veicoli a motore devono prendere posto in modo da non limitare la libertà di movimento del conducente e da non impedirgli la visibilità. Inoltre, su detti veicoli, esclusi i motocicli e i ciclomotori a due ruote, il conducente e il passeggero non devono determinare sporgenze dalla sagoma trasversale del veicolo.

5. Fino all’8 maggio 2009 sulle autovetture e sugli autoveicoli adibiti al trasporto promiscuo di persone e cose è consentito il trasporto in soprannumero sui posti  posteriori di due bambini di età inferiore a dieci anni, a condizione che siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ad anni sedici.

  1. Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri.
  2. Chiunque guida veicoli destinati a trasporto di persone, escluse le autovetture, che hanno un numero di persone e un carico complessivo superiore ai valori massimi indicati nella carta di circolazione, ovvero trasporta un numero di persone superiore a quello indicato nella carta di circolazione, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168,00 a euro 674,00.(3)(5)
  3. Qualora le violazioni di cui al comma 7 sono commesse adibendo abusivamente il veicolo ad uso di terzi, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419,00 a euro 1.682,00, nonché la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della carta di circolazione da uno a sei mesi, a norma del capo I, sezione II, del titolo VI.
  4. Qualora le violazioni di cui al comma 7 siano commesse alla guida di una autovettura, il conducente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41,00 a euro 168,00.

10. Chiunque viola le altre disposizioni di cui al presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 84,00 a euro 335,00.

A.I.C. in Tv a Fratelli di pelo

Io, Axel e Nefthi in un programma televisivo su Udinese Channel “Fratelli di pelo”…un’esperienza davvero emozionante!!! Qualche settimana fa ci ha contattato la redazione di Udinese Channel (canale 110 del DTV) per chiederci se volevamo intervenire ad una loro nuova trasmissione televisiva che parlerà di cani e gatti in partenza a settembre…sul momento ho detto si, ma con poca convinzione perché non sono proprio tipo da studio televisivo ;)… La settimana scorsa mi chiama il conduttore dicendomi che fra due giorni sarebbero venuti loro al campo a registrare i servizi…PANICOOOO… Dopo un primo momento di smarrimento, inizio a scrivere, assieme a Milena, gli argomenti che avrei voluto trattare in base al tempo che mi avevano dato…chiedo a Chiara se sarebbe potuta venir a fare qualche demo e metto al meglio il campo…poche ore di sonno e cerco di elaborare nella mente le cose che devo dire con parole semplici ed efficaci…si registra quasi 10 servizi da 5 minuti circa, l’emozione mi ha un po’ fregato in alcuni momenti però tutto sommato “Buona la prima” 🙂 🙂 La prima puntata è andata in onda sabato alle ore 20.00 e le successive saranno sabato 19 luglio e sabato 2 agosto sempre alle ore 20.00.  Grazie a Milena per avermi supportato e sopportato 😉 …Grazie ad Axel e Nefthi, semplicemente Meravigliosi…grazie a Chiara ed Enja per le due fantastiche Demo…Grazie alla my Family, indispensabili e sempre presenti in AIC.

Michele